Gay & Bisex
IN CASERMA::::
di carlo66
23.09.2010 |
39.661 |
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"A turno mi hanno sborrato in bocca e in culo, poi una doccia e mentre Angelo Carlo e Franco sono usciti, Alberto mi ha detto di aspettare..."
Dopo il C.A.R. a Fano, destinazione Treviso (areocampo S.Giuseppe) una casermetta piccolissima, poco più di 30 militari, avevo l'incarico di autista quindi dopo alcuni giorni mi mandano a fare il corso per la patente (C) in un'altra caserma sempre a Treviso. Una caserma enorme con centinaia di militari di leva. Durante il giorno facevo scuola guida, la sera si usciva e poi a letto, in camerate enormi con più di 30 letti. Nel letto di fronte al mio ci dormiva Alberto L, un ragazzo con già 4 mesi di anzianità, veramente un bel tipo, alto, muscoloso, chiaro di capelli, sguardo spavaldo: un vero figo. Quando si spogliava rimanevo incantato a guardarlo e quando rimaneva in mutande mi sentivo svenire indossava dei boxer aderenti che gli fasciavano un culo da statua ,ma non riuscivo mai a vedere il pacco perchè aveva sempre qualcosa davanti. Una notte che non riuscivo a dormire l'ho visto alzarsi credendo andasse in bagno l'ho seguito, ma i bagni erano deserti, stavo tornando in camerata quando ho sentito un rumore, proveniva da un magazzino di fronte ai bagni, piano piano mi sono affacciato alla porta socchiusa e dentro c'era Alberto in piedi con altri 3 ragazzi nudi e inginocchiato sul pavimento un altro che anche nell'oscurità si capiva benissimo che stava succhiando i cazzi degli altri 3. sono rimasto alcuni minuti a guardare non visto poi sono tornato a letto, gli altri dormivano tutti e io non riuscendo a prendere sonno continuavo a girarmi nel letto pensando a quello che avevo visto. Dopo mezz'ora circa eccolo rientrare và verso il suo letto, poi si gira e si avvicina al mio, mi sono sentito morire e lui avvicinandosi sempre di più mi sussurra "ti ho visto che ci spiavi se vuoi domani notte ti do un po di cazzo";
io deglutendo e con un filo di voce ho risposto
"si se vuoi".
Quindi è tornato a letto. Il giorno dopo ci siamo appena visti e non mi ha detto nulla e neppure quando siamo andati a letto , io un po deluso ho pensato che avesse cambiato idea ,mi sono corricato e visto che ero molto stanco mi sono addormentato subito. Mi sveglio di soprassalto perchè mi sento toccare un braccio: era Alberto, vestito, che mi dice "sono quasi le 2, vestiti e seguimi". senza capire il perchè dei vestiti ho ubbidito e l'ho seguito, siamo usciti dalla palazzina e abbiamo costeggiato altri edifici senza dire una parola ,ad un certo punto una voce nel buio ci da l'alt era un militare di guardia come risposta Alberto gli dice "sono il fante L..., andiamo a farci una doccia perchè domani mattina inizio il turno alle 6". La guardia ci fa passare quindi entriamo in un locale grandissimo pieno di docce e senza neppure un separè. Mi dice che sono le docce della palestra e mi ordina di spogliarmi; lui fa altrettanto, poi mi afferra e mi stinge a se, comincia a baciarmi sento la sua lingua che mi entra in bocca intanto continuiamo a toglierci i vestiti sento un forte odore di maschio, è sudato. gli chiedo se ci facciamo prima una doccia ma la risposta è no, mi dice
"voglio che mi lecchi così, voglio farti sentire l'odore e il sapore di maschio". Eravammo in mutande e finalmente sono riuscito a vedere il suo pacco, enorme, bellissimo; ho allungato una mano ma lui mi ha detto "dovrai meritarlo".
Allora ho cominciato a leccare il suo corpo, torace, capezzoli, collo, schiena poi le ascelle un odore fortissimo e il sapore acido del suo sudore mi riempivano la bocca e le narici, ero al settimo cielo ero eccitatissimo poi si è girato e mi ha obbligato a leccargli il culo un culo bellissimo peloso e molto pulito non aveva cattivi odori, a quel punto mi ha detto bravo e sfilatosi completamente le mutande mi ha mostrato un cazzo fantastico lungo, grosso e dritto. ho cominciato a pomparlo e lui contemporaneamente mi dava il ritmo avanti e indietro; io ero in estasi, erano 2 mesi che non succhiavo un cazzo e mi sembrava di impazzire per la gioia di avere questo a mia disposizione. ogni tanto si chinava e mi sputava in bocca per dimostrarmi la sua supremazia e io sucube bevevo la sua saliva mischiata al liquido presperma che usciva abbondante dal suo meraviglioso cazzo. Poi mi ha fatto alzare e mi ha spinto contro da parete con la faccia appoggiata alle piastrelle mi ha sfilato le mutande e ha cominciato a toccarmi il culo, prima con le dita poi con la lingua. ero ormai a sua completa disposizione. Ho sentito aprirsi la porta e voltandomi ho visto entrare 3 militari. un pò spaventato ho cercato di coprirmi, ma Alberto mi ha tranquillizzato e mi ha detto di non preoccuparmi, erano li per me e volevano godere anche loro delle mie prestazioni. Dopo poco mi sono trovato in ginocchio circondato dai 4 che si erano spogliati tutti gia con il cazzo duro e dritto sopra la mia testa, era la prima volta che mi trovavo in una situazzione così, in passato avevo fatto sesso solo con un maschio alla volta ma ero eccitatissimo e decisi di andare avanti. 4 cazzi fantastici svettavano davanti a me e allora cominciai a succhiare: Carlo di Oristano piccolo magro pelosissimo cappella a fungo; Angelo anche lui sardo molto bello e prestante cazzo tozzo enorme; Franco di Firenze lungo lungo e magro come il suo cazzo; e infine il mio Alberto di Brescia; che poi erano i 4 che avevo spiato la sera precedente. Passavo da un cazzo all'altro succhiando con ingordiggia e ogni tanto qualcuno a turno si piegava e mi sputava in bocca, ho continuato cosi per più di mezzora poi mi hanno fato alzare e piegato alla pecorina a turno mentre 2 mi sorreggevano uno mi scopava la bocca e l'altro mi inculava. A turno mi hanno sborrato in bocca e in culo, poi una doccia e mentre Angelo Carlo e Franco sono usciti, Alberto mi ha detto di aspettare. Rimasti soli mi ha preso con dolcezza e ha cominciato a baciarmi, sentivo la sua lingua su tutto il corpo finchè non gli ho scaricato in gola tutto il mio piacere, mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che se volevo la notte successiva potevamo ripetere il tutto nel magazzino vicino alla nostra camerata, ho accettato e la sera dopo ci siamo trovati nel magazzino. é stato fantastico abbiamo ripetuto tutto mi hanno nuovamente riempito culo e bocca di sborra poi mi hanno lasciato solo con Carlo e questa volta è toccato a lui farmi godere e come la sera prima ho sentito la lingua penetrarmi ogni parte del corpo per finire a leccare la mia sborra che usciva a schizzi coppiosi dal mio cazzo. E per le notti successive dopo averli fatti godere anche Angelo e Franco con le loro bocche hanno provveduto a far godere anche me. Poi per me è finito il corso e son dovuto tornare alla mia casermetta, ma ogni tanto incontravo i miei 4 amici e anche se sempre uno per volta abbiamo fatto sesso e devo dire sempre con grande piacere per tutti. Oltre questi 4 in questi 10 mesi di naia a Treviso ho conosciuto e scopato veramente con tanti, sia militari di leva che di carriera e civili del posto.
potessi tornare indietro!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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